LE MIXED MARTIAL ARTS
MMA è un acronimo inglese che sta per Mixed Martial Arts o Arti Marziali Miste. Queste sono uno sport da combattimento a contatto pieno, il cui regolamento consente l’utilizzo sia di tecniche di percussione dette Striking (cioè calci, pugni, gomitate e ginocchiate), sia di tecniche di lotta e sottomissione, Grappling (come proiezioni, leve e strangolamenti).
In portoghese il termine per questa disciplina è VALE TUDO (vale tutto) in quanto nelle gare di mma e specialmente agli albori della disciplina, era praticamente consentito quasi tutto, ad eccezione di morsi, colpi ai genitali ed alla schiena.
Storia delle arti marziali miste e dello sport di combattimento più famoso del momento
Le arti marziali miste seguono, nello spirito, la tradizione del pankration, l’antica lotta greca. I Greci antichi introdussero questa disciplina nei Giochi olimpici nel 648 a.C., e alcune manifestazioni pubbliche di combattimenti si ebbero ancora alla fine del XIX secolo. Questi ultimi combattimenti erano scontri di lotta libera nei quali ogni tecnica era ammessa, dalla lotta greco-romana alla lotta libera, dal jujitsu alla luta livre e così via.
In Giappone, nell’ottava decade del ventesimo secolo, Antonio Inokiorganizzò una serie di gare di MMA, dalle quali nacquero prima lo Shootwrestling e, successivamente, le prime organizzazioni di arti marziali miste giapponesi, conosciute come Shooto.
Lo stile di lotta “Catch Wrestling” influenzo’ molto la nascita dello Shooto/Shootwrestling.
Famosi lottatori di Catch come Karl Gotch e Billy Robinson furono tra gli istruttori di Antonio Inoki, Tatsumi Fujinami, Yoshiaki Fujiwara, Satoru Sayama (meglio noto come “Tiger Mask”), Masami Soranaka, ed Akira Maeda, i quali furono alcuni dei più famosi lottatori professionisti giapponesi di quel periodo.
Nel 1997, in Giappone, l’interesse per questo sport sfocia nella nascita dell’organizzazione di arti marziali miste Pride Fighting Championship.
Il torneo Pride si svolgeva all’interno di un Ring, dove le corde limitavano comunque la capacità di spostamento e rendevano a volta scomodo il combattimento, che poteva venire interrotto per riportare gli atleti al centro del ring.
Le MMA hanno ottenuto grande popolarità negli Stati Uniti dal 1993, quando Rorion Gracie creò il primo torneo detto Ultimate Fighting Championship (UFC).
L’avvento dell’UFC introduce inoltre la gabbia come elemento distintivo delle Mixed Martial Arts e cambiano così anche le dinamiche legate alla gestione dello spazio, il footwork degli atleti e si iniziano a delinare strategie specifiche come il cosìdetto lavoro a parete.
I componenti della famiglia Gracie inizialmente vinsero con una certa facilità le prime edizioni del torneo, in quanto praticanti di Brazilian Jiu Jitsu infatti avevano un vantaggio notevole quando la lotta si spostava a terra, dove molti partecipanti non erano preparati a lottare al suolo.
Inoltre essendo una famiglia di fighter e numerosa, questo accrebbe sia la popolarità del BJJ che del loro nome.
Indubbiamente, la famiglia Gracie ha giocato un ruolo importante nella creazione di tornei aperti di valetudo e nella loro divulgazione mediatica, rendendo popolare i tornei di MMA, come il famoso UFC.
Con il tempo però l’evoluzione delle MMA è stata rapida ed ha inizito a forgiare atleti che sanno combattere in piedi ma anche a terra, e che ormai sono atleti completi a 360 gradi.
L’evoluzione delle MMA ed il perchè del loro successo
Le arti marziali miste moderne hanno le loro radici in due stili di lotta: le competizioni di valetudo brasiliano, e lo shooto o shootwrestling giapponese. Queste ultime due discipline in seguito si sarebbero fuse, benché nate separatamente.
In Brasile, esiste anche uno stile di lotta detto “luta livre” (lotta libera). La luta livre non è la lotta libera olimpica essendo invece simile al Catch Wrestling americano.
La luta livre si sviluppò comunque in maniera del tutto autonoma, ed è da sempre lo stile rivale del jiu jitsu brasiliano nelle competizioni di valetudo.
Per quanto riguarda lo shooto/shootwrestling/catch wrestling, i nomi sicuramente illustri sono quelli di lottatori come
- Kazushi Sakuraba – “the Gracie hunter” (“Cacciatore dei Gracie” , soprannome che gli venne dato dopo aver sconfitto ben quattro membri della famosa famiglia)
- Enson Inoue (Famoso anche per aver sconfitto Randy Couture, vincitore di ben cinque titoli UFC)
- Randy Couture è un esempio di un atleta che ha sviluppato uno stile tutto suo, usando la sua esperienza agonistica di lotta greco-romana, che si è rivelata molto utile per sviluppare tecniche vincenti nella fase di “clinch” mediante colpi di spalla, o altre tecniche proprie della cosìdetta “dirty boxing” ad esempio.
- Frank Shamrock, che partendo dal pancrase (una forma di shootwrestling) ha sviluppato un suo stile che lo ha reso uno degli atleti più completi nel panorama delle MMA, famose le sue battaglie contro i Gracie.
Oggigiorno le competizioni di arti marziali miste si svolgono con maggiore sicurezza rispetto al passato: prima, infatti, le regole erano molto poche, era ammesso quasi ogni tipo di colpo o di tecnica (nella fattispecie, gli unici colpi vietati erano quelli ritenuti “sleali”: colpi ai genitali e dita negli occhi) e l’unica “protezione” che veniva usata erano i guanti (in alcuni casi, nemmeno quelli).
Per quanto riguarda le protezioni per le mixed martial arts, è obbligatorio l’uso di un paradenti, bendaggi sotto guanto e sospensorio. Alcuni colpi sono vietati per tutelare gli atleti, ad esempio è vietato dare una ginocchiata in volto all’avversario se questi si trova a terra o in ginocchio (cosa che per molti combattenti risulterebbe quasi istintivo fare), non è permesso colpire alla schiena o dietro la testa.
Recentemente purtroppo anche atleti di alto livello come Conor Mc Gregor è passato alla ribalta non solo per le sue performances sportive, ma per episodi poco felici di cronaca, inoltre è diventato anche famoso per il suo linguaggio “sporco” e denigratorio verso i propri avversari; per molti questo è un proprio stile comunicativo studiato a tavolino per incrementarne la visibilità e l'”hype” prima dei suoi match, il cosìdetto TRASH TALKING.
LE PROMOTIONS DELLE MMA E GLI ATLETI FAMOSI
Se volete vedere atleti di livello che combattono nelle mma c’è solo l’imbarazzo della scelta, ecco una lista di alcuni dei migliori (ce ne sarebbero molti ancora!!):
- George St Pierre
- Demien Maya
- Llyoto Machida
- Demien Maya
- Minotauro Nogueira
- Rich Franklin
- Don Frye
- Bas Rutten
- Royce Grazie
- Khabib Nurmagomedov
- Conor Mc Gregor
- Bj Penn
- Ronda Rousey
- Amanda Nunes
- Daniel Cormier
Le MMA riscuotono grande successo per la spettacolarità degli eventi e per la qualità degli atleti coinvolti nelle grandi promotions americane. Le maggiori promotions a livello internazionali sono:
Le mma sono definite “The fastest growing sport”, “lo sport che sta crescendo più rapidamente” ed i numeri che circolano sono ormai da capogiro.
Un atleta di MMA quasi sempre si allena in più di una disciplina, per essere preparato alla varietà di stili di lotta che ogni avversario diverso può utilizzare.
In linea generale ci si allena in almeno una disciplina di “striking” (ovvero dove si usano principalmente colpi)ad esempio:
- Boxe
- kickboxing
- muay thai
Inoltre bisogna integrare questa preparazione con almeno una di “grappling” (prevalenza di prese) quali :
- Grappling
- jiu-jitsu
- judo
- sambo
- Lotta Libera
- wrestling (inteso nella sua accezione anglosassone come lotta composta da leve articolari, proiezioni e prese, escludendo di fatto la forma teatralizzata che si intende comunemente in Italia col termine wrestling).
Non esiste un’arte marziale migliore di un’altra, spesso ciò che determina il risultato di un incontro, è la bravura del lottatore stesso, o l’efficacia dei suoi allenamenti (indipendentemente dall’arte marziale), la condizione fisica e mentale in cui si trova al momento dell’incontro, ma avere un background completo abbinato ad un’ottima condizione atletica sicuramente è un fattore determinante.
Oggi la pratica delle MMA si è quindi raffinata ed ha un suo percorso e progressione che rende ottimizzata la pratica avendo estratto e scremato gli elementi meno funzionali al combattimento a 360°.
Oggi un praticante di MMA sarà uno striker efficace, un ottimo lottatore ed avrà una serie di caratteristiche che lo renderanno pronto a combattere in un contesto interstile completo.
Alessio Sakara “Legionarivs” è stato il primo atleta italiano a competere ed a restare per molti anni in UFC.